Domeniche d’inverno

Domeniche d’inverno….

 

Stamattina, ho iniziato la mia domenica come (quasi) tutte le domeniche, facendo la colazione nel bar al centro e poi in giro con i miei cani….

Ho tentato di rianimare Petra e convincerla di accompagnarmi, ma il suo coma adolescenziale era troppo profondo…quindi, l’ho lasciata dormire…intanto prima di mezzogiorno non si alzerà…

Ooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhh………………

Il sospiro virtuale non rende bene come quello reale….ma, a questo punto mi sono fermata con le dita sopra la tastiera e un sospiro – lungo e pensieroso ha segnato l’inizio di questa mia riflessione….che altro non è…come, del resto, lo è tutto quello che scrivo…..

Settimana scorsa ho vissuto le giornate “furibonde, senza atti d’amore, solo passaggi e passaggi, passaggi di tempo…….”, un tumulto di emozioni di ogni tipo….freddo fuori e dentro di me…ghiaccio…delusione….paura….spavento….disgusto….qualche attimo di “sollievo invadere gli occhi, e dagli occhi cadere”….musica che mi ha fatto sorridere…musica che mi ha fatto piangere…i discorsi che mi hanno lasciato stupita e incredula…preoccupazione….preoccupazione mia e quella degli altri….un’attesa lunga e dolce….un bisogno “d’attenzione e d’amore, troppo – se mi vuoi bene, piangi, per essere corrisposti…”….tipo “come ti senti, amico, amico fragile, se vuoi potrò occuparmi un’ ora al mese di te…”….la voglia di evadere da tutto e da tutti e ritrovarmi in pace con me stessa, soprattutto con me stessa…..

Poi, è arrivato il Sabato, il giorno di Grandi Aspettative, qui non sono poi tanto diversa dalla maggioranza, quella maggioranza della quale vorrei distinguermi ad ogni costo (ad ogni costo, ad ogni costo, ad ogni costo…)….la Giornata delle Grandi Aspettative tipo: come recuperare la propria vita dopo aver SERVITO tutta la settimana il Padrone Lavoro, come recuperare le proprie forze fisiche e psichiche esaurite dopo una settimana di tortura lavorativa….Sono dure le mie parole, sono taglienti le mie espressioni……mi rendo conto che qualcuno avrebbe da ridire, e siccome…….

Ma…..lo stato d’animo è questo e non credo di avermi allontanata troppo dalla realtà…

Perché…..

Perchè durante la mia solita passeggiata domenicale, con i cani, o senza loro (che m’attendevano in macchina sfiniti dalle corse sul Monticano) stamattina, mi sono FERMATA. Mi sono davvero fermata ad osservare i miei simili, la gente comune durante un giorno di Festa, come lo dovrebbe essere una Domenica d’inverno come questa….

Ho guardato la gente che passava in macchina…..quasi tutte le giovani copie in giro…poche famiglie riunite…qualche anziano….il loro era un passare veloce, ma anche in quell’attimo,mentre passavano vicino a me, riuscivo a catturare l’immagini che proiettavano…..vuoto, noia, disperazione, frenesia…

Le strade di Conegliano erano deserte…..eppure, il sole scaldava oggi, si stava bene camminando….dov’e’ finita la Cittadinanza?

Sono andata in Piazza sopra la Scalinata degli Alpini….il bar era aperto, e lì ci stava qualche anima persa sopra un bicchiere di…qualcosa….Le Statue dove, di solito, i bambini giocano erano sole, l’Accademia non dava segni di vita….

In libreria “Quartiere Latino” non c’era nessuno…..perchè era chiusa, ovviamente…chi va a comprare (comprare?) i libri di domenica, figuriamoci fare solo un giro….

Lungo il Monticano le corse gioiose delle mie cagnette e le cascate artificiali vicino al Ponte erano gli unici suoni della Vita che scorre………Eppure la Vita scorreva anche stamattina…..

Poi, ho capito…..sapevo dove andare per trovare i miei simili, Contenti e Attenti…..Qualche centinaia di metri verso San Vendemiano, c’e’ un grande Distributore della benzina.

E vabbè….direbbe qualcuno….bisogna pure fare la benzina se si vuole andare in giro in macchina….

Ma non è questo che mi ha lasciato perplessa…….ecco dove era la gente, la maggioranza, i miei simili………ecco il Raduno domenicale….come ho fatto a non capirlo prima:

Accidenti a me…..

 Il lavaggio automatico delle macchine ERA STRACOLMO DI GENTE!!!!!

Incredula, mi sono avviata verso il prossimo Lavaggio Automatico….e ho ritrovato la stessa scena, identica…….le facce sorridenti, contente, convinte di fare qualcosa di straordinario…..indispensabile….necessario…..grande….

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Ehi……..

Non ho voluto essere arrogante, acida, permalosa, quelli pochi che mi conoscono bene sano che non ho la testa montata…..

Ho colto solo un attimo….di vita ordinaria….cercando di trovare lo straordinario di questa vita che è anche mia…….

Questa domenica non ci sono riuscita…..forse ero distratta dal dolore e dalla preoccupazione provati durante la settimana appena terminata…forse del straordinario c’e’ ne poco davvero, o forse semplicemente…ho sbagliato Domenica….

 

“..Ricorda, Signore, questi servi disobbedienti alle Leggi del Branco,

ricorda i loro volti, perché, dopo il tanto sbandare

è appena giusto che la Fortuna li aiuti….”

Fabrizio De Andrè – “Smisurata pregiera”

 

 

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